Maria Falcone affida ai giovani il proseguimento della lotta iniziata dal fratello per la legalità

Sabato 17 gennaio ’09, giornata con un clima primaverile, l’Associazione culturale GENS NOVA ha organizzato presso il Liceo Scientifico G. Salvemini di
Bari un incontro dibattito sull’impegno del giudice Giovanni FALCONE per la legalità. Il Presidente dell’Associazione, Avv. Antonio LA SCALA, ha salutato
gli studenti che gremivano la sala, gli invitati, le autorità e, infine, tra un generale battimano dei presenti, l’ospite d’onore, la prof, Maria Falcone, sorella del giudice Falcone.
Prima del dibattito è stato proiettato un documentario sull’impegno del Giudice FALCONE, nella lotta alla Mafia per difendere lo Stato e la democrazia
Il commento del filmato è stato affidato alla sorella del Giudice, la Prof. Maria Falcone, che ha esordito complimentandosi con i numerosi giovani studenti presenti in sala, dicendo loro che le idee del fratello, ucciso dalla Mafia devono essere portate avanti dai giovani, che rappresentano oggi la speranza per un avvenire migliore della società italiana.
La Prof. Maria Falcone ha commentato il filmato ponendo in gran risalto il tema della legalità, così come inteso e difeso dal fratello fino alla sua
uccisione. Accorato, fino alla commozione, è stato l’invito ai giovani a far propri tali principi. Nel racconto di quanto visualizzato nel documentario si
capiva che nella sua mente erano presenti i temi scottanti della crisi dei valori etici, della politica incapace di affrontare e risolvere i mali che
attanagliano tutti settori della vita sociale, a partire dai giovani, senza una prospettiva di lavoro, che assistono impotenti al dissolvimento dello Stato,
delle Istituzioni, dei partiti politici, dell’Ordine giudiziario e della perdita, giorno dopo giorno, dell’arma del voto di preferenza per la scelta
responsabile degli uomini migliori per la politica.
Nessun cenno specifico sul rapporto droga giovani, discoteche giovani e vittime del sabato notte. Temi, peraltro molto noti ai giovani, che sanno bene
che devono difendersi per loro maturità dalla televisione spazzatura, dai reality diseducativi , per non parlare dei programmi che rivendicando
il diritto di cronaca o d’ informazione, istigano i telespettatori all’odio contro il Governo, i politici, le Istituzioni e chi più ne abbia più ne metta.
Nell’invito della Prof. Falcone ai giovani a lottare per la legalità si deve leggere tutto quello che non è stato detto a chiare lettere.
Nell’intervento dell’Avv. LA FORGIA, a conclusione del dibattito, si evidenzia la necessità di essere con i giovani, in mezzo a loro nella lotta
democratica e civile per ridare vita alla politica, all’etica, alla legalità nella vita sociale, nella scuola, nelle università, nella sanità, negli Enti
locali, nella Magistratura e ai mezzi di comunicazione.